ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 25/11/2010 - “Ammazzateci tutti”: anti’ndrangheta a scuola
“Ammazzateci tutti”: anti’ndrangheta a scuola
Il 22 novembre “Ammazzateci tutti” è approdato a Graffignana. Si tratta del movimento anti’ndrangheta sorto su iniziativa spontanea dei giovani a Locri (Reggio Calabria) negli ultimi mesi del 2005, ossia all’indomani dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Inizialmente composta da soli ragazzi (per lo più studenti liceali ed universitari), questa realtà ha presto incontrato il sostegno fattivo degli adulti e nello specifico dei familiari vittime di ‘ndrangheta. Il movimento è riuscito ad unire ragazze e ragazzi di tutta Italia. A Graffignana l’educazione alla legalità degli alunni è cominciata così, facendogli incontrare altri giovani che si dedicano alla lotta per cause importanti. L’ospite d’onore era Massimo Brugnone, coordinatore regionale lombardo di “Ammazzateci tutti”, che è stato invitato dagli alunni di terza media della scuola Anna Frank ad un incontro-intervista sul tema della lotta alla mafia e sul ruolo che le nuove generazioni possono assumere in questa ardua battaglia quotidiana.Brugnone, soli 23 anni e un viso pulito da bravo ragazzo, studente universitario di giurisprudenza con il sogno di diventare Pubblico Ministero, ha raccontato alla platea interessata la storia dei più famosi «martiri» della lotta alla mafia (in primis Falcone, Borsellino, Scopelliti, Fortugno) e la nascita del movimento giovanile antimafia di cui è coordinatore regionale.
 
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